Un
libro comico e grottesco sulle vacanze in crociera dell'americano medio (titolo originale " A Supposedly Fun Thing I'II Never Do Again). David Foster Wallace, agli inizi della carriera, deve scrivere una serie di articoli per una rivista di alta tiratura su una
crociera extralusso nei Caraibi. Tuttavia questi articoli ben presto crescono fino a diventare un reportage di viaggio. Un reportage spietato e assolutamente comico sui comportamenti relativi alla catena di montaggio del divertimento di massa americano. E così via tutti a fare il trenino sulle musiche disco anni 70, ad abboffarsi al Buffet di Mezzanotte, ad essere sommersi di Sorrisi Professionali, ad essere coccolati dalla gentilezza del personale di bordo al punto da esserne completamente offuscati e avvolti, come in una sorta di bolla protettiva artificiale, che non ti lascia nemmeno il tempo per renderti conto che fuori dalla nave ci sono posti bellissimi da visitare. Da leggere per ricordare che viaggiare non è ricercare con ottusità le stesse cose che potresti fare a casa, ma aprirsi al diverso....ah e per farsi delle sane sghignazzate!=)
"Ho visto spiagge di zucchero e un'acqua di un blu limpidissimo. Ho visto un completo casual da uomo tutto rosso col bavero svasato. Ho sentito il profumo che ha l'olio abbrozante quando è spalmato su oltre 10 tonnellate di carne umana bollente. Sono stato chiamato "Mister" in tre diverse nazioni. Ho guardato cinquecento americani benestanti muoversi a scatti ballando l'Electric Slide. Ho visto tramonti che sembravano disegnati al computer e una luna tropicale che assomigliava più ad una specie di limone dalle dimensioni gigantesche sospeso in aria che alla cara vecchia luna di pietra degli Stati Uniti d'America che ero abituato a vedere."
David Foster Wallace, "Un cosa divertente che non farò mai più", Minimum Fax.
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