Questo libro parla di Linh, giovane insegnate sposata al giornalista Nguyen (metà dei vietnamiti si chiama Nguyen!), dal quale ha una figlia. Linh si accorge di non amare né rispettare più il marito quando si accorge che gli articoli che scrive sono pieni di menzogne, le menzogne che il Partito chiede a Nguyen di scrivere per fare propaganda. Disgustata dalla bassezza del marito lo lascia per iniziare una storia con un anziano compositore Tran Phuong e scoprire che anche lui non è lindo e puro come vorrebbe far credere.
Questo libro può essere letto come la storia della disillusione di un amore, ma anche come la disillusione politica provata da molti vietnamiti nei confronti del Partito Comunista, oppure ancora come il Potere, e le lotte per mantenerlo, possano sopprimere gli ideali per i quali si era combattuto. Infine questo libro offre uno spaccato della vita del Vietnam nella metà degli anni Ottanta (il libro è uscito nel 1987), con una descrizione precisa della società socialista di quel periodo.
"Non esiste lotta più ardua ed insidiosa di quella dell’uomo che combatte con la sua anima. La persona che aveva pronunciato quelle parole si era abbassata ai peggiori compromessi. L’uomo dagli occhi sfavillanti, l’uomo dall’aura pensosa e dall’animo gentile, si era assoggettato, si era arreso. Aveva distrutto tutto ciò in cui lei aveva creduto. Uccidendo il loro amore con un unico colpo fatale."
Duong Thu Huong, “Oltre ogni illusione”, Garzanti Elefanti.
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