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9 novembre 1989 - 9 novembre 2009. Andavo alle scuole medie quando in televisione si assistette alla caduta del simbolo fisico della Guerra Fredda, a quel Muro che aveva diviso una città, militarizzandola e cambiando la vita quotidiana dei suoi abitanti. Per festeggiare i 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino, molte sono le iniziative editoriali. Ad esempio il Corriere della Sera esce con un libro intitolato «Oltre il Muro», dedicato ai giorni che, venti anni fa, trasformarono l'Europa. Anche il Sole 24 Ore porta in edicola un libro illustrato, "Il Muro che cambiò la Storia",dedicato al Muro di Berlino.
Io, prima di andare a Berlino nel 2006 avevo letto "Lettera a Berlino", di Ian McEwan. Non è un libro che parla di viaggi o descrive luoghi, è un romanzo ambientato nella Berlino degli anni 50, in piena Guerra Fredda. E' una storia d'amore - tra Leonard impacciato tecnico inglese, e Maria, sensuale tedesca - è una spy-story, Leonard infatti è una spia, impegnata in una missione segreta dal titolo "Operazione Oro" (realmente esistita) - è un libro di formazione alla vita - è un thriller, ci scappa anche il morto!
E' un libro che ripropone le tensioni e le difficoltà quotidiane di una Berlino divisa in piena Guerra Fredda. Per ricordare che solo fino a 20 anni fa l'Europa era completamente diversa da come la conosciamo noi oggi.
Ian McEwan, "Lettera a Berlino", Einaudi Tascabili.
Io, prima di andare a Berlino nel 2006 avevo letto "Lettera a Berlino", di Ian McEwan. Non è un libro che parla di viaggi o descrive luoghi, è un romanzo ambientato nella Berlino degli anni 50, in piena Guerra Fredda. E' una storia d'amore - tra Leonard impacciato tecnico inglese, e Maria, sensuale tedesca - è una spy-story, Leonard infatti è una spia, impegnata in una missione segreta dal titolo "Operazione Oro" (realmente esistita) - è un libro di formazione alla vita - è un thriller, ci scappa anche il morto!
E' un libro che ripropone le tensioni e le difficoltà quotidiane di una Berlino divisa in piena Guerra Fredda. Per ricordare che solo fino a 20 anni fa l'Europa era completamente diversa da come la conosciamo noi oggi.
Ian McEwan, "Lettera a Berlino", Einaudi Tascabili.
Cara Mara, nel 1989 io ero un po' più grande di te. Stavo finendo l'università. Ma anche per me e per quelli della mia generazione le immagini della caduta del Muro furono un evento catartico, come tirarsi via le coperte pesanti che ti impediscono di dormire un sonno tranquillo. Non era, per noi, il simbolo della vittoria di una parte contro l'altra ma il realizzarsi di un sogno condiviso, un riprendersi in mano la gioia di vivere soffocata per tanto tempo dalla paura imposta dalle ideologie. Forse per questo, a distanza di tanti anni, alla fine mi sono messo a scrivere una storia su quel giorno del 1989, ambientata nella ex DDR e con protagonista un anziano maestro elementare in pensione. Se ti interessa leggerla si intitola "Solo la penombra" ed è edita da Lampi di stampa.
RispondiEliminahttp://www.qlibri.it/narrativa-italiana/romanzi/solo-la-penombra/
Ciao Carlo! sì, hai ragione, la caduta del Muro di Berlino non è stata la vittoria di una parte contro un'altra, ma un simbolo di un momento storico molto importante: in quel momento la nostra Storia è cambiata. E a Berlino migliaia di persone hanno potuto cominciare a ricostruire una quotidianità libera dalla Paura.
RispondiEliminaHo letto la recensione del tuo libro, sembra proprio interessante, complimenti!!!!!